Cani randagi e competizioni sportive. Un binomio che detto così non mostra alcun punto in comune, ma che in realtà per gli amanti degli amici a quattro zampe significa molto e soprattutto rievoca brutti ricordi legati a decisioni analoghe che si ripetono nel tempo: come successo in occasione degli Europei 2012 in Polonia-Ucraina, anche in vista delle ormai prossime Olimpiadi di Sochi ci sarà una vera e propria strage di cani randagi.
Continua ad essere adoperata in quella che può essere definita l'ex Unione Sovietica questa drastica misura soppressiva nei confronti di tanti cani senza padrone: la decisione è stata approvata dal governo locale che in vista delle Olimpiadi Invernali 2014 ha deciso di eliminare il problema uccidendo tutti questi cani. Nessuna comunicazione ufficiale dalle autorità, ma a parlare è stato lo stesso responsabile della ditta che è stata ingaggiata per questo duro lavoro il quale ha commentato di fare un lavoro necessario per eliminare una piaga vera e propria di quelle zone anche considerando il numero elevato di cani randagi presenti.
Sicuramente, come successo proprio in occasione della medesima decisione presa per gli Europei di due anni fa, arriveranno polemiche da animalisti e non solo: il web inizia a ribellarsi ed iniziano a minacciare di boicottare le Olimpiadi di Sochi. Eppure sono in molti che si domandano se non fosse preferibile usare un metodo come la sterilizzazione di questi cani impedendone l'accoppiamento: domanda a cui la risposta però sembra comunque essere arrivata.